Direttiva Case Green: dagli edifici a emissioni zero all'eliminazione delle caldaie a gas, tutte le novità della Normativa Europea

Il 7 dicembre 2023, è stata raggiunta un'intesa a Bruxelles da parte della Commissione Europea riguardo alla revisione della Energy Performance of Buildings Directive (EPBD), nota anche come Direttiva Case Green. Questa direttiva introduce una serie di misure mirate a ridurre le emissioni di gas serra nel settore edilizio dell'Unione Europea.

Obiettivi della Direttiva

La Direttiva Case Green mira a rendere il settore edilizio climaticamente neutro entro il 2050. I principali punti includono:

1. Nuovi Edifici a Zero Emissioni: A partire dal 2030, tutti i nuovi edifici dovranno essere a zero emissioni. Inizialmente previsto per il 2028 per gli edifici pubblici, questo obiettivo è stato posticipato a due anni dopo. Ciò implica che gli edifici dovranno essere progettati e costruiti utilizzando tecnologie e materiali che riducono al minimo l'impatto ambientale e le emissioni di gas serra durante l'intero ciclo di vita dell'edificio.
2. Miglioramento Graduale degli Edifici Esistenti: Gli Stati membri devono implementare misure per ridurre l'energia primaria utilizzata dagli edifici esistenti. Ciò include obiettivi intermedi al 2030 e al 2035, che richiedono una ristrutturazione di almeno il 16% degli edifici non residenziali con prestazioni peggiori entro il 2030 e l'implementazione di ulteriori misure entro il 2035. L'obiettivo è migliorare l'efficienza energetica degli edifici esistenti per ridurre il consumo complessivo di energia e le emissioni di gas serra.
3. Abbandono delle Caldaie a Gas: Le caldaie a gas saranno eliminate gradualmente entro il 2040. Gli incentivi per le caldaie autonome a combustibili fossili saranno sospesi a partire dal 2025. Questo obiettivo incoraggia l'adozione di tecnologie di riscaldamento e raffreddamento più sostenibili, come pompe di calore e sistemi ibridi che integrano energie rinnovabili.
4. Pannelli Solari: È previsto l'obbligo di installare pannelli solari sui nuovi edifici, pubblici e non residenziali di grandi dimensioni, entro il 2030, se tecnicamente ed economicamente fattibile. Questo promuove l'adozione di energie rinnovabili per la produzione di energia negli edifici, contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra e all'indipendenza energetica.

Prossimi Passaggi e Implicazioni

Dopo l'accordo informale, il testo della direttiva dovrà essere approvato sia dal Parlamento che dal Consiglio per diventare legge. La commissione Industria, Ricerca ed Energia voterà il testo entro la fine del mese. Successivamente, l'accordo dovrà essere approvato dall'Assemblea plenaria del Parlamento nelle prossime settimane.

Queste nuove normative avranno un impatto significativo sull'industria delle costruzioni e sul mercato immobiliare, richiedendo investimenti in tecnologie e materiali sostenibili e promuovendo la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.