1/7/22

Pompa di calore ibrida: quando è meglio installarla?

Pompa di calore ibrida: quando è meglio installarla?

La pompa di calore ibrida (o sistema ibrido) è un impianto che è composto da più generatori di calore. Quindi viene alimentato da diverse fonti di energia.

In genere, la pompa di calore (che ricordo è alimentata dall’energia elettrica) si abbina ad una caldaia a condensazione che utilizza come fonte energetica il metano.

Ma perché si preferisce il sistema ibrido?

Un sistema ibrido (pompa di calore + caldaia) ha diversi aspetti positivi proprio perché permette di ottimizzare al meglio le diverse fonti energetiche.

Sia per un maggiore risparmio, sia per una maggiore efficienza.

Fondamentalmente il problema è che la pompa di calore è un vero e proprio salasso, in termini di consumi di energia elettrica. Con la conseguenza che può avere anche determinati limiti soprattutto a livello di potenza.

Ma i limiti della pompa di calore sono anche altri.

Infatti, molti non sanno che la pompa di calore può essere utilizzata solo in abitazioni con involucri particolari, molto efficienti dal punto di vista dei fabbisogni energetici. E quindi con una bassa richiesta di energia. Si tratta di case isolate a regola d’arte, molto performanti.

A questo, va aggiunto che…

…in genere le pompe di calore non vanno assolutamente bene in zone, come ad esempio il Nord Italia, in quanto in inverno le temperature vanno sotto lo zero. Condizione in cui la pompa di calore va letteralmente in crisi.

Infatti, considera questo:

le pompe di calore per funzionare al meglio, devono essere utilizzate nelle zone con temperature medie invernali superiori ai 10°C.

Quindi cosa fare?

La soluzione è chiara: abbinare la pompa di calore ad un’altra fonte di energia, creando così un sistema ibrido.  

I sistemi ibridi possono essere utilizzati senza intervenire sull’isolamento della casa (cappotto,tetto, pavimenti).

Per zone come il Nord Italia, il sistema ibrido è quello più adatto nella maggior parte delle nostre abitazioni.

Perché?

Perché, visto le temperature invernali piuttosto rigide, i sistemi ibridi utilizzano, come generatore principale, la caldaia, che riesce a dare parecchia potenza e riscalda abbondantemente l’acqua. Acqua che poi va a riscaldare, per esempio, i radiatori o il sistema radiante a pavimento.

In pratica, la forza del sistema ibrido è quella che unisce i pregi di tutti e due i sistemi (pompa di calore + caldaia).

Infatti, l’elettronica della macchina può lavorare in autonomia e modulare le fasce di utilizzo e l’intervento di ogni singolo generatore.

Nello specifico, sotto una determinata temperatura, ad esempio sotto i 5°C, dove la pompa di calore andrebbe in crisi, oltre a consumare parecchie energia, interviene la caldaia a condensazione che dà il meglio di sé proprio sotto queste temperature.

Con un rapporto costo/beneficio impareggiabile.

Tutte queste cose, naturalmente, il sistema ibrido lo fa in autonomia. Ci sono degli algoritmi all’interno delle schede della macchina che gestiscono da soli il miglior rapporto qualità/prezzo. Le cosiddette curve di intervento.

In più…

c’è anche un altro fattore che fa pendere l’ago della bilancia sui sistemi ibridi. Un fattore più legato alle abitudini delle persone. Inutile… siamo esseri abitudinari.

Nel senso che… utilizzare un sistema ibrido e quindi un sistema sì performante ma non troppo all’avanguardia… fa sì che venga accettato in modo più facile dalla maggior parte delle persone.

Energia elettrica per la pompa di calore?
Ancora meglio se autoprodotta dal fotovoltaico.

Quando le temperature esterne lo permettono (almeno dai 5 ai 10-12°C) il sistema ibrido può essere alimentato sia dalla caldaia a gas, che dalla pompa di calore che sfrutterà l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico.

Quindi, per avere una casa sempre più performante dal punto di vista energetico, è meglio pensare anche ad installare un impianto fotovoltaico.

Poi dai 12°C in sù, sì raggiungerà il miglior bilanciamento di costi/benefici, anche semplicemente con la pompa di calore. Infatti, in primavera ed in estate la resa è ancora superiore perché gran parte dell’acqua calda sanitaria può essere prodotta utilizzando l’energia pulita del fotovoltaico. E il consumo di metano scende praticamente a zero!

In conclusione:

  • La caldaia ibrida può essere utilizzata in ogni nostra casa.
  • In abbinata con un impianto fotovoltaico potrebbe addirittura riuscire a far fare il doppio salto di classe previsto per il super bonus 110%.

Ciò detto, se anche tu vuoi sapere se la tua casa può ottenere un clima ideale sia in estate sia in inverno e sfruttare tutti gli incentivi nella maniera migliore, allora…

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