1/6/22

Ristrutturare casa grazie agli incentivi fiscali: NON parliamo solo di 110%

Ristrutturare casa grazie agli incentivi fiscali: NON parliamo solo di 110%

Oltre al Super Bonus 110%, esistono altre tipologie di detrazioni fiscali che lo Stato mette a disposizione dei contribuenti. Per poter ristrutturare, riqualificare energeticamente le proprie case.

E in questo articolo li andremo ad analizzare uno ad uno.

Pronto?

Dai che partiamo.

IL BONUS CASA

Il primo (e il più “anziano”) è il Bonus Casa 50% o bonus di ristrutturazione edilizia. Originariamente era un bonus del 36%, poi è passato al 48%, arrivando ormai da una quindicina di anni al 50%.

Lavori ammessi dal Bonus Casa:

  • Opere di restauro e risanamento conservativo.
  • Eliminazione delle barriere architettoniche.
  • Sostituzione delle finiture (quindi piastrelle, porte interne, eccetera).
  • Rifacimento degli impianti elettrici.
  • Rifacimento degli impianti idrici.

In pratica, sono tutte quelle opere che ogni “tot anni” bisogna fare in una casa per mantenerla in un buono stato sia di mantenimento, sia di efficienza energetica. Due aspetti che vanno sempre a braccetto.

Tetto massimo di spesa: 96.000,00 euro per ogni unità abitativa.

Edifici a cui si può applicare: edifici residenziali.

Periodo di detrazione: 10 anni.

Scadenza: al momento prolungato fino al 2024

Alternative alla detrazione: cessione del credito, sconto in fattura.

Esempio:

Vuoi rendere la tua casa più accogliente e allo stesso tempo più economica da scaldare in inverno e rinfrescare in estate. Spendi 96.000,00 euro. Porterai quindi 48.000,00 euro in detrazione fiscale (bonus 50%) che nel migliore dei casi (in base al tuo reddito) ti daranno il diritto ad avere una detrazione fiscale Irpef di 4.800,00 euro all’anno (per 10 anni).

L’ECOBONUS

Un altro bonus interessante è l’Ecobonus. Inizialmente aveva un’aliquota unica del 65%. Adesso per determinate tipologie di lavori è al 50% e per altre è rimasto al 65% di detrazione fiscale.

L’Ecobonus al 50% riguarda:

  • La sostituzione dei classici generatori di calore quindi le caldaie a condensazione in classe A (tetto massimo di detrazione 30.000,00 euro).
  • Le schermature solari (tetto massimo di detrazione 30.000,00 euro).
  • La sostituzione di serramenti e infissi (tetto massimo di detrazione 60.000,00 euro).

L’Ecobonus al 65% riguarda:

  • La sostituzione di una vecchia caldaia a gas o di uno scaldacqua elettrico con generatori ibridi, come ad esempio le pompe di calore (tetto massimo di spesa 30.000,00 euro).
  • L’installazione di collettori solari (tetto massimo di spesa 60.000,00 euro).
  • Coibentazione della casa: isolamento di pareti, pavimenti, coperture (tetto massimo di spesa 100.000,00 euro).
  • Installazione di sistemi di Building Automation (semplificando un po’ di domotica) che mi gestisce la climatizzazione invernale (tetto massimo di detrazione 15.000,00 euro).

Edifici a cui si può applicare: edifici residenziali, ma anche alberghi, uffici e negozi.

Periodo di detrazione: 10 anni.

Scadenza: al momento prolungato fino al 2024.

Alternative alla detrazione: cessione del credito, sconto in fattura.

Esempio:

Devi sostituire tutti i serramenti e gli infissi della tua abitazione (sì, hai un’abitazione bella grande con tante finestre 😄) e spendi 120.000,00 euro. Detrai il 50% della spesa. Quindi porti in detrazione 60.000,00 euro. Questi 60.000,00 euro li puoi portare in detrazione fiscale (pagando meno tasse) in 10 anni. Quindi puoi detrarre 6.000,00 euro all’anno.

SISMA BONUS

Un altro incentivo fiscale è il Sima Bonus. Bonus che non ha preso molto piede, soprattutto perché è un po’ complicato da attuare rispetto al Bonus Casa 50%.

Il sisma bonus riguarda gli edifici che hanno bisogno di miglioramenti e adeguamenti sismici.

Andando ad intervenire:

  • Sugli elementi strutturali.
  • Sulle spese accessorie complessive della progettazione.

Qui l’importante è intervenire sulle unità immobiliari portando almeno dei miglioramenti di classe di rischio sismico.

Tradotto: devo migliorare sismicamente il comportamento del mio edificio.

Sisma Bonus con detrazione del 70%:

  • se faccio il salto di una classe di rischio sismico.

Sisma Bonus con detrazione dell’80%:

  • se faccio il salto di due classi di rischio sismico.

Tetto massimo di spesa: 96.000,00 euro per ogni unità abitativa.

Edifici a cui si può applicare: abitazioni, alberghi, uffici, negozi, unità produttive, capannoni, unità commerciali.

Periodo di detrazione: 5 anni.

Scadenza: al momento prolungato fino al 31 dicembre 2024.

Alternative alla detrazione: cessione del credito, sconto in fattura.

Sisma Bonus Ecobonus Combinato

Un’ulteriore particolarità è che il Sisma Bonus può essere anche abbinato all’Ecobonus. Quindi l’unione delle due detrazioni viene chiamata “Sisma Bonus Ecobonus Combinato” e fa aumentare la detrazione di un ulteriore 5%.

Tetto massimo di spesa (Sisma Bonus + Ecobonus): 136.000,00 euro per ogni unità abitativa.

Edifici a cui si può applicare: abitazioni, alberghi, uffici, negozi, unità produttive, capannoni, unità commerciali.

Periodo di detrazione: 10 anni.

Scadenza: al momento prolungato fino al 31 dicembre 2024.

Alternative alla detrazione: cessione del credito, sconto in fattura.

In genere il Sisma Bonus, soprattutto nella sua versione “combinato”, non è stato tanto utilizzato perché riguarda praticamente gli stessi interventi previsti dal bonus casa.

È per certi versi (permettimi l’espressione) un doppione del Bonus Casa.

Diciamo questo perché nel Bonus Casa il massimale è comunque bello alto (96.000,00 euro). E se… per ristrutturare gli elementi strutturali degli immobili… usufruisci praticamente di tutto il limite di spesa previsto, alla fine non ti rimane un’ulteriore possibilità di spesa per altri lavori come porte interne, piastrelle, sanitari, eccetera.

Ovviamente è da valutare bene, caso per caso, casa per casa, dove stanno le criticità più importanti, le urgenze… e fare i lavori necessari di conseguenza.

BONUS FACCIATE

Un altro bonus molto utilizzato in quest’ultimo periodo (in linea di massima in scadenza quest’anno) è il Bonus Facciate.  Con un’aliquota di detrazione del 60% (fino al 31 dicembre 2021 la detrazione era al 90%. Da gennaio 2022 è passata al 60%).

Il Bonus Facciate è utilizzato per recuperare, restaurare e abbellire le facciate degli immobili delle nostre delle nostre città. In origine pensato solo per gli interventi nelle zone A (quindi i centri storici), poi è stato esteso anche alle zone B, (zone adiacenti al centro storico).

Quindi gran parte delle case dei nostri paesi e delle nostre città possono essere ridipinte, restaurate e recuperate dal punto di vista estetico con questo bonus.

Oltre a pulire e ritinteggiare la facciata…

I lavori che si possono fare con il Bonus Facciate sono:

  • intonaci
  • balconi
  • ornamenti
  • sfregi
  • In alcuni casi il cappotto esterno

Tetto massimo di spesa: non c’è un limite di spesa.

Edifici a cui si può applicare: edifici residenziali, ma solo se zone A e B del piano regolatore del Comune.  

Periodo di detrazione: 10 anni.

Scadenza: 31 dicembre 2022. Ma con riduzione della percentuale di detrazione al 60%.

Alternative alla detrazione: cessione del credito, sconto in fattura.

BONUS VERDE

L’ultimo bonus che andiamo a visionare con questo articolo, anche se in questo caso è un bonus non ancora molto utilizzato, è il Bonus Verde.

Lavori ammessi dal Bonus Verde:

  • Sistemazione del verde di aree scoperte private di edifici esistenti.
  • Pertinenze e recinzioni.
  • Impianti di irrigazione.
  • Realizzazione pozzi.
  • Realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Tetto massimo di spesa: 5.000,00 euro per ogni unità abitativa.

Edifici a cui si può applicare: edifici residenziali.

Periodo di detrazione: 5 anni.

Scadenza: al momento prolungato fino al 31 dicembre 2024.

Alternative alla detrazione: nessuna.

Conclusione

Come vedi ci sono parecchie cose da tenere in considerazione per fare una scelta oculata e non incorrere in imprevisti, perdite di denaro e sanzioni.

E vista la complessità della materia, oggi come oggi non puoi assolutamente pensare di affrontare la questione “incentivi” senza un team di professionisti al tuo fianco.

Un team di professionisti sempre aggiornati e che praticamente ti fanno da scudo per farti vivere la tua abitazione nel migliore dei modi e sfruttando gli incentivi statali.

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